NOLEGGIO VEICOLI ELETTRICI

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giovedì 30 ottobre 2008

Perchè il veicolo elettrico?




L'emergenza ambientale

L'esigenza di trovare una soluzione al problema dei mutamenti climatici del pianeta provocati dall'inquinamento dell'aria a livello globale (effetto serra), e nello stesso tempo di intervenire efficacemente per ridurre l'inquinamento atmosferico ed acustico delle città, ha stimolato la comunità internazionale verso la ricerca di strategie orientate ad uno sviluppo sostenibile nel rispetto dell'ambiente. Nella sua adesione al Protocollo di Kyoto del dicembre 1997, l'Italia ha assunto l'impegno di ridurre gradatamente le emissioni di gas serra introdotte nell'atmosfera sino a portarle, entro l'anno 2010, a valori inferiori del 6,5% a quelle del 1990. L'impegno è particolarmente gravoso se si considera che dal 1990 ad oggi i livelli di inquinamento sono significativamente aumentati. Una componente dominante dell'inquinamento atmosferico è notoriamente costituita dalle emissioni dei veicoli a motore, ed in particolare di quelli circolanti nell'ambito urbano.

Nell'Unione Europea e in Italia il 40% del consumo totale di energia da parte dei trasporti è dovuto in effetti al trasporto urbano. Allo stato attuale quest'ultimo dipende per il 95% da una singola fonte di energia, il petrolio, che peraltro espone l'intera vita economica ai rischi del mercato internazionale di tale vettore energetico; questa situazione pone le premesse sull'opportunità di diversificare le fonti di energia. L'ambiente risulta così negativamente soggetto al carico di emissioni derivanti dai veicoli con motore a scoppio, considerato che in Europa il 30% circa degli spostamenti in auto coprono una distanza inferiore a 1 km, il 50% inferiore a 3 km e l'80% inferiore a 10 km. In tali condizioni operative il motore termico non può raggiungere temperature ottimali, risultando quindi inefficiente, con penalizzazioni in termini di consumi e di emissioni.

La riduzione dell'inquinamento richiede una pluralità di interventi, che vanno dalla razionalizzazione dei bisogni di mobilità all'introduzione di veicoli e combustibili intrinsecamente più “puliti”, ad azioni sulla congestione del traffico, favorendo il trasporto pubblico nelle zone di traffico ad alta intensità ed il trasporto individuale nelle zone in cui il traffico risulta meno concentrato. In questo scenario, ed in linea di principio, l'opzione elettrica si pone quale miglior soluzione nell'obiettivo di realizzare un sistema di trasporto “pulito” in tutte le sue forme: da quello pubblico (ferrovie, tram, filovie, metropolitane) a quello individuale (i veicoli elettrici autonomi a batterie o gli ibridi). L'opzione elettrica presenta in effetti una serie di vantaggi peculiari che la rendono particolarmente attraente per il traffico cittadino: emissioni nulle, silenziosità, maggiore efficienza nei tragitti “stop and go”. Appare quindi come la risposta più convincente ai problemi ambientali tanto a livello globale, quanto al sistema città.

Le azioni in corso
L'idea di un'aria del tutto priva di inquinanti di origine umana è, quanto meno in epoca moderna, difficile da raggiungere concretamente, tanto che le economie mondiali hanno dovuto definire un livello di qualità dell'aria “compatibile con lo sviluppo”. Ma allo stato attuale anche il rispetto di tali livelli è problematico, al punto che i valori misurati eccedono frequentemente gli standard in vigore. I valori misurati sono spesso al limite o eccedono gli standard legislativi attuali, i quali a loro volta sono molto superiori ai livelli che caratterizzano un'aria effettivamente “pulita”.

La misura adottata per il momento per il rispetto delle vigenti normative contro l'inquinamento è l'introduzione della marmitta catalitica associata alla benzina verde, che non ha tuttavia condotto a risultati sufficienti. Le moderne marmitte catalitiche, dette trivalenti, agiscono prevalentemente su tre componenti dei fumi di scarico, attraverso le seguenti reazioni:

riduzione degli ossidi di azoto NOx con produzione di azoto N2 e ossigeno O2
ossidazione dell'ossido di carbonio CO con produzione di anidride carbonica CO2
ossidazione degli idrocarburi incombusti HC con produzione di idrogeno H2 e di CO2

Reazioni queste che avvengono con elevata efficienza solo quando la temperatura del motore è sufficientemente alta, mentre a motore freddo - tipico di molte basse percorrenze urbane - l'abbattimento dell'inquinamento è meno efficiente. Con l'introduzione delle benzine “verdi” si è inoltre posto il problema del benzene, che altera in maniera significativa l'equilibrio delle reazioni fotochimiche dell'ozono, aggravando ulteriormente il quadro ambientale. Al fine di migliorare tale situazione, le nuove direttive della UE prevedono, a partire dal 2000, la riduzione dei limiti di emissioni tollerabili (grosso modo il dimezzamento per il CO e la riduzione a un quarto per il totale di idrocarburi più NOx, rispetto ai limiti attuali); i limiti tollerati per il benzene verranno a loro volta abbassati del 30% già a partire dal 1999. Il raggiungimento, per il prossimo futuro, dei limiti di emissione ammessi ha stimolato la ricerca di diverse opzioni tecnologiche, che vanno dal controllo della combustione, allo sviluppo di marmitte catalitiche più efficaci e all'uso di combustibili più puliti. Ha inoltre riproposto con vigore l'alternativa del veicolo elettrico.

Lo scooter elettrico


Negli ultimi 12 mesi si è concentrata sulla ricerca a livello mondiale di un veicolo ecologico a due ruote che potesse soddisfare le esigenze di tutti i consumatori sia come prestazioni che per autonomia. Dopo mesi di test e sondaggi su vari prodotti si è giunti ad “e-max”, un prodotto nato nel 2001 progettato e sviluppato dalla GGC GmbH, (azienda tedesca registrata nel mondo esclusivamente come produttore specializzato in veicoli elettrici) e che in questi 5 anni ha superato i più severi test ottenendo a pieni voti le più importanti certificazioni esistenti al mondo come il TŰV per il mercato europeo ed il DOT per il mercato statunitense, canadese e australiano. Grande silenziosità, totale assenza di emissioni, notevole autonomia sono le principali caratteristiche di questo mezzo che rappresenta un significativo salto di qualità nel concetto di Mobilità Elettrica e che ha già suscitato, a pochi giorni dalla sua prima presentazione, grande interesse presso le Istituzioni Pubbliche e i privati, ma anche tra operatori turistici quali Camping, Hotel, Noleggi di veicoli in genere ecc. Una capillare rete di vendita ed assistenza affinché “e-max” possa raggiungere tutte le case italiane. EVD Italia vuole soddisfare le esigenze dei consumatori che ogni giorno devono fare i conti con quelli che sono i problemi di mobilità e i costi fissi. e-max electric scooter è interamente progettato, studiato e sviluppato in Germania dalla GGC-GmbH che ne è proprietaria e ne garantisce la qualità e l’affidabilità.

La mobilità del futuro in una nuova dimensione con ecoincentivi



domenica 2 marzo 2008

AGEVOLAZIONI PER L'ACQUISTO DI VEICOLI ELETTRICI.






COMUNE DI MODENA Settore traffico viabilità e trasporti
2005Modalità di erogazione ed entità del contributo comunale per l'acquisto di veicoli elettriciUfficio per informazioni e presentazione domandeLa gestione dei contributi per i veicoli elettrici è affidata all’Ufficio Comunicazione territorio del Settore Pianificazione territoriale, Trasporti e Mobilità (Via Santi 60 - 41100 Modena - tel. 059.2032196 - fax 059.2032393 - email giuseppe.marano@comune.modena.it).Le domande vanno presentate nei giorni di lunedì o giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Risorse disponibili e presentazione della domanda di contributoGli interessati all'acquisto dei veicoli sono tenuti a rivolgersi all’Ufficio Comunicazione territorio per accertare la effettiva disponibilità del fondo comunale prima dell’acquisto dei mezzi e per presentare la domanda di contributo.Validità della domanda di contributiI contributi vengono liquidati fino ad esaurimento del fondo, a vantaggio di chi ne fa richiesta, secondo un ordine temporale.Documentazione da presentareAi fini dell'erogazione del contributo previsto, i richiedenti il contributo comunale dovranno presentare i seguenti documenti all'Ufficio Comunicazione territorio:• per i cittadini, le ditte e le associazioni- fattura riguardante il mezzo ammesso al contributo;• solo per le ditte e le associazioni- autodichiarazione attestante che l’azienda/associazione privata ha sede operativa nel territorio comunale e che i mezzi acquistati verranno destinati prioritariamente alla mobilità a Modena;- visura Camera di Commercio da cui risulti l'identità del responsabile della ditta/associazione;• per tutti i richiedenti - documento di identità- codice fiscale- coordinate bancarie.I richiedenti firmano sotto la propria personale responsabilità uno specifico modulo a cui vengono allegati i documenti citati.Modalità di liquidazione del contributoL'accredito del contributo sul conto corrente del destinatario avviene a cura del Tesoriere comunale (Unicredit Banca - Filiale di Modena - Via Cialdini n° 3 - tel. 059.8831111), normalmente entro 7 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda, salvo richiesta di ritiro in contanti da parte dell'interessato presso la banca.Tipologia dei mezzi destinatari del contributo comunaleSono ammessi al contributo i seguenti tipi di mezzi:a) velocipedi a pedalata assistita da motore elettrico a 2/3/4 ruote;b) tecnologie per l'elettrificazione dei velocipedi a 2/3/4 ruote in grado di trasformarli in veicoli a pedalata assistita;c) ciclomotori a 2 ruote a trazione elettrica;d) ciclomotori a 3/4 ruote a trazione elettrica; e) autoveicoli elettrici; f) == g) autoveicoli e mezzi di trasporto merci fino a 35 ql a trazione elettrica;h) accumulatori e motori elettrici, apparecchiature per la ricarica degli accumulatori per i veicoli rientranti nelle categorie a-g. Entità del contributo comunaleIl Comune di Modena eroga un contributo pari al 35% del prezzo di listino (IVA inclusa) per l'acquisto dei veicoli e delle tecnologie rientranti nelle tipologie a-b-c-d-e-g-h.L'entità del contributo tuttavia non potrà superare le seguenti cifre:a) € 361,52b) € 129,11c) € 774,69 d) € 2.582,28 e) € 5.164,57f) == g) € 5.164,57h) € 77,47 Precisazioni sui mezzi elettriciA titolo di chiarimento, si definisce:• velocipede a pedalata assistita - un veicolo dotato di motore elettrico funzionante solo quando si pedala; • ciclomotore elettrico - un veicolo funzionante solo col motore elettrico in dotazione;• veicolo ibrido - un mezzo dotato di motore a scoppio tradizionale e di un motore elettrico ausiliario.Cumulo dei contributi comunali e di altri entiIl contributo comunale per l'acquisto di veicoli elettrici può essere cumulato con quelli erogati da qualsiasi altro ente pubblico.Tuttavia, in caso di cumulo di più contributi, l'entità dell'incentivo comunale verrà dimezzato (17,5% sul costo totale) al fine di favorire un maggior numero di beneficiari.

COMUNE DI MODENA Settore traffico viabilità e trasporti

Protocollo d’intesa fra il Comune di Modena, le Aziende produttrici e i Rivenditori per la diffusione dei veicoli elettrici (anno 2001-III tranche)
10 luglio 2001Inquadramento
Il Comune di Modena ha sviluppato varie iniziative per promuovere la mobilità sostenibile, fra cui la realizzazione del progetto europeo “Speed Bike”, finalizzato alla sperimentazione dei veicoli elettrici. In particolare, l’esito del progetto ha dimostrato che esistono le condizioni tecniche e sociali per la diffusione dei suddetti veicoli.
Ai fini della mobilità sostenibile, bisogna anche notare che –oltre ai veicoli elettrici- esistono sul mercato altre due utili risorse oggi pienamente impiegabili: - gli impianti a gas metano e a gas propano liquefatto (gpl) installabili sui veicoli endotermici tradizionali; - i veicoli ibridi (trazione mista elettrica/endotermica).
I suddetti veicoli rappresentano una significativa risorsa a disposizione delle politiche della mobilità sostenibile. Non a caso, la Commissione europea, il Governo italiano, il Ministero dell’Ambiente, alcune Regioni e Comuni hanno ripetutamente emanato provvedimenti per la promozione e diffusione di questi veicoli e tecnologie di alimentazione a basso inquinamento presso la pubblica amministrazione e i cittadini.
E’ evidente che una delle modalità della loro promozione è l’erogazione degli incentivi all’acquisto, finalizzati a rendere più accessibile l’acquisizione dei veicoli e delle tecnologie di alimentazione a basso inquinamento. Da questo punto di vista, il Comune di Modena ha già definito una linea favorevole alla diffusione dei veicoli a basso inquinamento all’interno del “Piano della Mobilità” (adottato dal Consiglio comunale con delibera n° 28/2001). Inoltre, ha condotto una prima positiva sperimentazione di erogazione degli incentivi, investendo due tranche da 100 milioni di lire nel 2001.
Sulla base delle esperienze precedenti, l’Amministrazione comunale intende sostenere particolarmente la diffusione dei veicoli elettrici attraverso lo strumento dell’incentivo economico teso ad abbattere una quota significativa degli alti costi di tali veicoli, riservandosi di utilizzare le risorse finanziarie statali per incentivare l’installazione di impianti a gas sui veicoli tradizionali.
Lo strumento scelto per l’erogazione degli incentivi è il protocollo d’intesa fra Comune, i produttori e i rivenditori dei veicoli elettrici.
Protocollo d’intesa fra il Comune di Modena, le Aziende produttrici e i Rivenditori per la diffusione dei veicoli elettrici
Fondo per la promozione della mobilità sostenibile
Art. 1 – Costituzione Nell’intento di promuovere la mobilità sostenibile, il Comune di Modena costituisce un apposito fondo finalizzato ad incentivare l’acquisto dei mezzi elettrici e delle relative tecnologie. L’Amministrazione comunale stabilisce l’entità del fondo, riservandosi la facoltà di alimentarlo ed incrementarlo sulla base delle disponibilità finanziarie individuate nel bilancio e delle richieste pervenute.
Art. 2 – Beneficiari Beneficiari del contributo per l’acquisto dei mezzi e delle tecnologie elettrici sono: - i cittadini residenti del Comune di Modena, risultanti tali al momento dell’acquisto di mezzi e tecnologie a basso inquinamento; - tutte le organizzazioni private (aziende, associazioni) che hanno sede operativa a Modena e intendano impiegare i veicoli prioritariamente nell’area comunale.
Art. 3 – Limiti all’erogazione dei contributi I cittadini possono richiedere al massimo 2 contributi per famiglia all’anno. Le aziende e le associazioni possono richiedere al massimo 5 contributi all’anno.
Art. 4 – Accesso Le aziende produttrici e i rivenditori possono richiedere l’inserimento dei veicoli elettrici nell’elenco ufficiale del Comune, previa firma del protocollo d’intesa. Qualora il Protocollo sia stato sottoscritto in precedenza, resta in vigore anche per la nuova tranche di finanziamenti.
Art. 5 – Requisiti All’atto della sottoscrizione del protocollo d’intesa, le aziende produttrici e i rivenditori sono tenuti a presentare una specifica domanda di adesione nella quale, fra l’altro: - dichiarano di garantire il servizio di assistenza post-vendita ai loro utenti, nell’ambito della provincia di Modena; - presentano i listini prezzi dei veicoli e delle tecnologie elettrici di cui si chiede l’ammissione al contributo comunale; - dichiarano di impegnarsi a tenere stabili i prezzi di listino presentati nei 12 mesi successivi alla sottoscrizione del protocollo d’intesa.
Art. 6 – Gestione del fondo per la mobilità sostenibile La gestione del fondo verrà affidata all’Ufficio comunicazione del Settore traffico viabilità e trasporti.
Ammissione al contributo comunale
Art. 7 - Tipologia di mezzi e tecnologie Sono ammessi al contributo i seguenti tipi di mezzi e tecnologie elettrici: a. velocipedi a pedalata assistita da motore elettrico a 2/3/4 ruote; b. tecnologie per l’elettrificazione dei velocipedi a 2/3/4 ruote in grado di trasformarli in veicoli a pedalata assistita; c. ciclomotori a 2 ruote a trazione elettrica; d. ciclomotori a 3/4 ruote a trazione elettrica; e. autoveicoli elettrici; f. autoveicoli ibridi (trazione elettrica primaria+tradizionale secondaria); g. autoveicoli e mezzi di trasporto merci fino a 35 ql a trazione elettrica; h. accumulatori e motori elettrici, apparecchiature per la ricarica degli accumulatori per i veicoli rientranti nelle categorie a-g.
Art. 8 – Elenco ufficiale dei mezzi e tecnologie Ai fini della sottoscrizione del protocollo d’intesa, le aziende produttrici e i rivenditori sono tenuti a presentare al Settore traffico viabilità e trasporti-Ufficio comunicazione (via Santi 60 – 41100 Modena) l’elenco dei mezzi e/o tecnologie elettrici che intendono far inserire nell’elenco ufficiale dei veicoli ammessi al contributo del Comune di Modena. L’elenco dovrà riportare le caratteristiche tecniche salienti dei mezzi/tecnologie e –ove previsto- la copia del certificato di idoneità alla circolazione, rilasciata dall’Ufficio provinciale della Motorizzazione civile. Effettuati i necessari controlli, il Settore stilerà un elenco ufficiale dei mezzi ammessi al contributo e lo invierà, per conoscenza, alle aziende e ai rivenditori. Successivamente alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, resta aperta la possibilità per le aziende produttrici e i rivenditori di richiedere al Settore l’inclusione nell’elenco comunale di altri mezzi/tecnologie elettrici. La decisione del Settore dovrà essere comunicata alle aziende. In particolare, la decisione sfavorevole dovrà essere tecnicamente e/o normativamente giustificata. Si precisa che i mezzi/tecnologie ammessi al finanziamento in precedenza sono ritenuti ammissibili ai contributi comunali automaticamente, senza ulteriori formalità.
Art. 9 - Precisazioni A titolo di chiarimento, si definisce: - velocipede a pedalata assistita un veicolo dotato di motore elettrico funzionante solo quando si pedala; - ciclomotore elettrico un veicolo funzionante solo col motore elettrico in dotazione. Si precisa inoltre che i veicoli ammessi al finanziamento comunale devono rispondere alle normative nazionali ed europee vigenti in materia.
Caratteristiche del contributo comunale
Art. 10 – Entità Il Comune di Modena eroga un contributo pari al 35% del prezzo di listino (IVA inclusa) per l’acquisto dei veicoli e delle tecnologie rientranti nelle tipologie a-b-c-d-e-f-g-h. L’entità del contributo tuttavia non potrà superare le seguenti cifre: a. £. 700.000 b. £. 250.000 c. £. 1.500.000 d. £. 5.000.000 e. £.10.000.000 f. £. 5.000.000 g. £.10.000.000 h. £. 150.000
Art. 11 – Contributi non comunali E’ ammessa la cumulabilità dei contributi comunali per l’acquisto di veicoli e tecnologie elettrici con quelli erogati da qualsiasi altro ente. Tuttavia, in caso di cumulo di più contributi, l’entità dell’incentivo comunale verrà dimezzato al fine di favorire un maggior numero di beneficiari.
Modena,____________/2001
COMUNE DI MODENA
_______________________________
DITTA _______________________________
Perché A Modena come altrove gli spostamenti quotidiani per il lavoro, gli acquisti, la scuola e il tempo libero avvengono per lo più con gli autoveicoli tradizionali. Ciò comporta un elevato inquinamento ambientale e una progressiva perdita di valore dello spazio pubblico. Tutti siamo liberi protagonisti della nostra mobilità e tutti possiamo compiere gesti concreti per modificarla, allo scopo di rendere sostenibile la mobilità di tutti. Anche tu.
Per chi Gli incentivi comunali sono destinati a tutti i cittadini e alle organizzazioni private di Modena che intendano acquistare un veicolo elettrico a due, tre o quattro ruote e consistono nel rimborso fino al 35% del costo effettivamente sostenuto, secondo la tabella sottostante. Nel caso di cumulo del contributo comunale a quello statale, l'incentivo comunale verrà dimezzato, al fine di favorire un maggior numero di beneficiari.
Con quali vantaggi
Oltre al rimborso fino al 35% del costo del veicolo elettrico... - Contribuirai alla diminuzione dell'inquinamento da benzene, biossido di carbonio e polveri sottili. - Contribuirai alla diminuzione dell'inquinamento acustico. - Diminuirai sensibilmente le tue spese per il carburante. - Potrai circolare senza limitazioni di giorni ed orari in tutte le zone a traffico limitato della città. Anche se è un veicolo per trasporto merci, evitando così sia di pagare le autorizzazioni quotidiane sia di perder tempo per ottenere le autorizzazioni stesse! - Potrai parcheggiare del tutto gratuitamente il tuo mezzo elettrico nelle aree a pagamento e anche nel centro storico! - Potrai richiedere uno sconto del 50% sulla assicurazione R.C. del tuo mezzo elettrico! - Non ne pagherai per ben 5 anni la tassa di proprietà!
Quando richiederli
Più presto che puoi, se non vuoi correre il rischio di arrivare troppo tardi! Ricorda che i contributi vengono erogati a chi ne fa richiesta solo fino ad esaurimento del fondo stanziato e dando la precedenza a chi l'ha richiesto prima. Perciò... non perdere tempo!
Come vengono liquidati
Mediante accredito su conto corrente bancario a favore dell'interessato.
N.B. Le famiglie potranno ricevere un massimo di due contributi annui, le organizzazioni private un massimo di cinque.
Per quali veicoli e impianti A - velocipedi a pedalata assistita da motore elettrico a 2, 3, 4 ruote fino a Euro 361,52 B - tecnologie per l'elettrificazione dei velocipedi a 2, 3, 4 ruote in grado di trasformarli in veicoli a pedalata assistita fino a Euro 129,11 C - ciclomotori a 2 ruote a trazione elettrica fino a Euro 774,69 D - ciclomotori a 3 o 4 ruote a trazione elettrica fino a Euro 2.582,28 E - autoveicoli elettrici fino a Euro 5.164,57 F - autoveicoli ibridi (trazione elettrica principale) fino a Euro 2.582,28 G - mezzi di trasporto merci fino a 35 ql, a trazione elettrica fino a Euro 5.164,57 H - accumulatori e motori elettrici, apparecchiature per la Ricarica di accumulatori per veicoli nelle categorie da A a G fino a Euro 77,47
Dove richiederli Allo sportello informativo incentivi per l'acquisto di veicoli ecologici del Settore traffico, viabilità e trasporti del Comune di Modena, in via Santi, 60 - 7° piano - il lunedì e il giovedì, dalle 15.00 alle 18.00 - vTel. 059 200.658 Fax 059 206.393 e-mail: giuseppe.marano@comune.modena.it
Come richiederli
Rivolgendoti all'ufficio sopra indicato per avere maggiori informazioni, per presentare la tua domanda di contributo e per produrre la necessaria documentazione (fattura del mezzo elettrico acquistato, copia di un documento d'identità, codice fiscale e coordinate bancarie). Ricorda di verificare prima dell'acquisto o dell'installazione che il tipo di veicolo o di impianto sia tra quelli ammessi al contributo e se il rivenditore scelto sia già convenzionato col Comune di Modena per i veicoli elettrici.
Invece, i contributi statali...
Vengono concessi per il 2002 e 2003 direttamente dal venditore/installatore ai soli cittadini (non alle imprese) attraverso la riduzione del prezzo d'acquisto del veicolo Questa riduzione è detratta dall'importo della fattura dopo l'applicazione dell'iva. Ricorda che in caso di godimento di questo contributo, il contributo del Comune ti verrà riconosciuto solo al 50%!
Inoltre, i permessi di circolazione e sosta gratuita...
nelle zone a traffico limitato (ztl) senza limitazioni di giorni e di orario vengono rilasciati su richiesta dalla Polizia Municipale, allegando alla richiesta copia della carta di circolazione che attesti la trazione elettrica del veicolo. Rivolgiti all'ufficio autorizzazioni del Settore Polizia Municipale, in viale Amendola,152 - il lunedì e il sabato dalle 8.30 alle 13.00 e il giovedì dalle 8.30 alle 18 - Tel. 059 200.700 Fax 059 200.706. Di seguito il vecchio protocollo
29 Gennaio 2001
Protocollo d’intesa fra il Comune di Modena, le Aziende produttrici e i Rivenditori per la diffusione dei veicoli a basso inquinamento
Fondo per la promozione della mobilità sostenibile
Art. 1 – Costituzione Nell’intento di promuovere la mobilità sostenibile, il Comune di Modena costituisce un apposito fondo finalizzato ad incentivare l’acquisto dei mezzi e delle tecnologie a basso inquinamento. L’Amministrazione comunale stabilisce l’entità del fondo, riservandosi la facoltà di alimentarlo ed incrementarlo sulla base delle disponibilità finanziarie individuate nel bilancio e delle richieste pervenute.
Art. 2 – Beneficiari Beneficiari del contributo per l’acquisto dei mezzi e delle tecnologie a basso inquinamento sono: ? i cittadini del Comune di Modena, risultanti tali al momento dell’acquisto di mezzi e tecnologie a basso inquinamento; ? tutte le organizzazioni private (aziende, associazioni) che hanno sede operativa a Modena e intendano impiegare i veicoli prioritariamente nell’area comunale.
Art. 3 – Limiti all’erogazione dei contributi I cittadini possono richiedere al massimo 2 contributi per famiglia all’anno. Le aziende e le associazioni possono richiedere al massimo 5 contributi all’anno.
Art. 4 – Accesso Le aziende produttrici e i rivenditori possono richiedere l’inserimento dei veicoli e degli impianti a basso inquinamento nell’elenco ufficiale del Comune, previa firma del protocollo d’intesa.
Art. 5 – Requisiti All’atto della sottoscrizione del protocollo d’intesa, le aziende produttrici e i rivenditori sono tenuti a presentare: ? un’apposita dichiarazione nella quale garantiscono il servizio di assistenza post-vendita ai loro utenti, nell’ambito della provincia di Modena; ? i listini prezzi dei veicoli e degli impianti di cui si chiede l’ammissione al contributo comunale; ? una specifica dichiarazione nella quale si impegnano a tenere stabili i prezzi di listino presentati nei 12 mesi successivi alla sottoscrizione del protocollo d’intesa.
Art. 6 – Gestione del fondo per la mobilità sostenibile La gestione del fondo verrà affidata dall’Amministrazione comunale ad un’agenzia specializzata, a cui sarà demandata la funzione di agente contabile.
Ammissione al contributo comunale
Art. 7 - Tipologia di mezzi e tecnologie Sono ammessi al contributo i seguenti tipi di mezzi ed impianti elettrici: a. velocipedi a pedalata assistita da motore elettrico a 2/3/4 ruote; b. tecnologie per l’elettrificazione dei velocipedi a 2/3/4 ruote in grado di trasformarli in veicoli a pedalata assistita; c. ciclomotori a 2 ruote a trazione elettrica; d. ciclomotori a 3/4 ruote a trazione elettrica; e. automobili elettriche; f. automobili ibride (trazione elettrica/tradizionale); g. mezzi di trasporto merci fino a 35 ql a trazione elettrica.
Sono ammessi al contributo i seguenti tipi di mezzi e impianti a gas: h. veicoli endotermici a 3/4 ruote dotati solo dell’impianto a gas metano o gas propano liquido già alla produzione; i. impianti per l’alimentazione a gas metano e gpl da installarsi sui veicoli endotermici a benzina a 3/4 ruote.
Sono altresì ammessi al contributo comunale le componenti chiave degli impianti già installati sui mezzi a basso inquinamento, qualora siano inutilizzabili o tecnicamente e normativamente obsoleti: j. accumulatori e motori elettrici, apparecchiature per la ricarica degli accumulatori per i veicoli rientranti nelle categorie a-g; k. serbatoi e riduttori per i veicoli rientranti nelle categorie h-i.
Art. 8 – Elenco ufficiale dei mezzi e tecnologie Ai fini della sottoscrizione del protocollo d’intesa, le aziende produttrici e i rivenditori sono tenuti a presentare al Settore traffico viabilità e trasporti-Ufficio segreteria (via Santi 60 – 41100 Modena) l’elenco dei mezzi e/o tecnologie a basso inquinamento che intendono far inserire nell’elenco ufficiale dei veicoli ammessi al contributo del Comune di Modena. L’elenco dovrà riportare le caratteristiche tecniche salienti dei mezzi/tecnologie e –ove previsto- la copia del certificato di idoneità alla circolazione, rilasciata dall’Ufficio provinciale della Motorizzazione civile. Effettuati i necessari controlli, il Settore stilerà un elenco ufficiale dei mezzi ammessi al contributo e lo invierà, per conoscenza, alle aziende e ai rivenditori oltre che, per competenza, all’agenzia individuata per la gestione del fondo per la mobilità sostenibile. Successivamente alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, resta aperta la possibilità per le aziende produttrici e i rivenditori di richiedere al Settore l’inclusione nell’elenco comunale di altri mezzi/tecnologie a basso inquinamento. La decisione del Settore dovrà essere comunicata alle aziende interessate e all’agenzia individuata per la gestione del fondo. In particolare, la decisione sfavorevole dovrà essere tecnicamente e/o normativamente giustificata.
Art. 9 - Precisazioni A titolo di chiarimento, si definisce: ? velocipede a pedalata assistita un veicolo dotato di motore elettrico funzionante solo quando si pedala; ? ciclomotore elettrico un veicolo funzionante solo col motore elettrico in dotazione. Si precisa inoltre che i veicoli ammessi al finanziamento comunale devono rispondere alle normative nazionali ed europee vigenti in materia.
Caratteristiche del contributo comunale
Art. 10 – Entità Il Comune di Modena eroga un contributo pari al 15% del prezzo di listino (IVA inclusa) per l’acquisto dei veicoli e delle tecnologie rientranti nelle tipologie a-b-c-d-i-j-k. Inoltre, eroga un contributo del 20% per l’acquisto dei veicoli e delle tecnologie rientranti nelle tipologie e-f-g-h. L’entità del contributo tuttavia non potrà superare le seguenti cifre: a. £. 400.000 b. £. 150.000 c. £. 800.000 d. £. 2.000.000 e. £. 6.000.000 f. £. 6.000.000 g. £. 6.000.000 h. £. 6.000.000 i. £. 500.000 per i veicoli catalizzati / £. 650.000 per i veicoli non catalizzati j. £. 100.000 k. £. 300.000
Art. 11 – Contributi non comunali E’ ammessa la cumulabilità dei contributi comunali per l’acquisto di veicoli e tecnologie a basso inquinamento con quelli erogati da qualsiasi altro ente. Tuttavia, in caso di cumulo di più contributi, l’entità dell’incentivo comunale verrà dimezzato al fine di favorire un maggior numero di beneficiari.




































domenica 3 febbraio 2008

10 KW elettrici dal traffico

Il passaggio delle auto produce energia elettrica


Si chiama Electro Kinetic Road Ramp e aziona una dinamo col peso delle auto. Ad ogni passaggio genera fino a 10 kW di corrente. L'idea è semplice e geniale: sfruttare l'inutile passaggio delle auto nel traffico per fargli produrre corrente. Senza aumentare l'inquinamento e senza richiedere nessuno sforzo aggiuntivo ai motori delle auto: basta farle passare su una speciale pedana che grazie al peso delle vetture si abbassano di qualche centimetro e attivano un meccanismo che produce corrente.



Questa in sintesi l'invenzione dell'inglese Hughes Research Ltd che si appresta a montare su alcune strade (in via sperimentale) questo dispositivo battezzato Electro Kinetic Road Ramp: sono già 200 i comuni che si sono dichiarati interessati alla cosa. E già perché la Hughes Research ha già messo in vendita il suo dispositivo: 37 mila euro chiavi in mano. Poco, tutto sommato, rispetto ai vantaggi che promette l'Electro Kinetic Road Ramp: ad ogni passaggio di auto (a seconda del suo peso) si generano in modo del tutto gratuiti da 5 a 10 Kw, che finiscono immediatamente in uno speciale accumulatore, pronti per essere poi riutilizzati.


In questo modo ci si potrebbero far funzionare - in modo del tutto gratuito - pannelli luminosi per segnalazioni agli automobilisti o perfino lampade per illuminare la strada. In realtà la pedana che aziona il generatore è divisa in tre pezzi, per ottenere un doppio movimento al passaggio dei due assali dell'automobile.



Realizzato in acciaio ad alta resistenza l'Electro Kinetic Road Ramp è poi rivestito di un materiale antisdrucciolevole per evitare di trasformarsi (con il bagnato) in una terribile trappola per motociclisti) e non compromette in nessun modo la sicurezza di marcia delle vetture. Secondo il costruttore poi la sua manutenzione è praticamente inesistente e la sua robustezza a tutta prova: in migliaia di test non ha mai dato nessun problema.




Fonte: Repubblica.it


giovedì 31 gennaio 2008

AUTO ELETTRICHE

Automobili elettriche, biciclette, scooter elettrici e mezzi di trasporto a basso impatto ambientale: finalmente cominciano ad essere commercializzati prodotti belli e con prestazioni decisamente interessanti


Ecorete si sta occupando anche della diffusione e distribuzione dei mezzi di locomozione a basso impatto ambientale per proseguire il suo impegno di diffondere tutto ciò che esiste in commercio e che possa creare benefici al nostro pianeta.
Pochi sanno che agli inizi del 900 le automobili elettriche erano più diffuse di ora.... in alcuni periodi addirittura il loro numero era superiore a quello delle auto con motore a scoppio, ma poi il prezzo basso ( a quei tempi di petrolio ce n'era ancora molto... ) del petrolio e derivati ha spinto il mercato verso la sciagurata scelta di preferire il motore a scoppio rispetto alla trazione elettrica, con i risultati che si possono vedere ora in tutte le città del mondo....

Le prestazioni di un motore elettrico sono decisamente più interessanti rispetto ad un motore a scoppio, sia per i limitati attriti interni, che per la durata globale del motore, che per le prestazioni.
Ciò che fa stentare il decollo delle auto elettriche risiede principalmente nell'eccessivo lungo periodo necessario per la ricarica delle batterie: nessuno starebbe fermo ad un distributore 8 ore per fare il pieno.
Se si risolvesse questo problema la loro diffusione sarebbe rapidissima e vantaggiosa per tutti!
Molti produttori di batterie stanno sviluppando batterie la cui ricarica è sempre più veloce, ma per ora difficilmente si trovano prodotti commerciali che permettano la ricarica dell'80% della batteria in meno di 2 ore.
L'altro grosso limite delle automobili elettriche è per ora rappresentato da una limitata percorrenza: molto spesso si vedono auto elettriche con un'autonomia di soli 60-90 km.
Le auto invece qui sotto riportate posseggono autonomie di quasi 200 km, cosa già alquanto interessante, visto che il maggior numero di spostamenti quotidiani del classico italiano arriva a stento sopra i 50km giornalieri.










C'è da dire poi che i consumatori sono ormai troppo condizionati da migliaia di spot pubblicitari in cui l'utilitaria che va a 60 km. all'ora viene derisa da tutti, quando poi in città o sulle strade mediamente percorse la velocità media con la quale ci si muove è di gran lunga inferiore ai 60km orari...
Questo condizionamento fa sì che auto elettriche con prestazioni ritenute scarse di velocità vengono scartate a priori dai 'consumatori medi'. Per cui auto elettriche anche economiche, ma con velocità di punta limitate a 45-60 km orari, vengono snobbate pur permettendo risparmi enormi di carburante ed assicurazione, visto che su questi modelli il bollo non lo si paga e l'assicurazione costa circa il 50% in meno.
Nell'immediato futuro inseriremo anche queste piccole utilitarie tra la nostra gamma, per permettere al consuamtore attento che si è accorto che comunque in città più di una certa velocità non si va anche se si possiede un bolide e che comunque sia più di 50-60 km al giorno non li si percorre.

L'obiettivo vuole essere quello di farvi viaggiare con dei costi di 1 euro per ogni 100 km. percorsi ( contro i 10 euro circa dei motori a scoppio ) e se possibile convincervi a fare un impianto solare fotovoltaico per far sì che la carica del vostro mezzo elettrico possa essere ecologica e a costo zero!


Importante spazio andrebbe offerto alle auto ibride che stanno portando i costruttori e gli utenti a capire quanto si possano ottimizzare i consumi grazie all'uso misto di motore a scoppio ed elettrico, sfruttandone le migliori caratteristiche.

Ma ancor più interessante è la possibilità di modificare alcune auto ibride che nascono con trazione mista benzina / elettrica per aumentarne di molto le prestazioni e per avvicinarsi al mondo delle auto elettriche in maniera più soft, ammorbidendo così gli svantaggi che in questo momento una macchina puramente elettrica potrebbe incontrare, come ad es. il terrore di rimanere senza energia nel bel mezzo di un viaggio.....

Kit Bionx

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Il kit può essere montato a tutte le bici per preventivi chiamateci.